mercoledì 30 maggio 2012

44 anni .. dopo



Oggi dopo 44 anni ci siamo ritrovati -- non tutti però, per varie motivazioni che è meglio tralasciare.






Ma che storia è questa, cominciamo dal principio:

2 Gennaio 1968Rifugio Tedeshi
Dopo aver passato il capodanno sulla Grigna Settentrionale nel Lecchese al Rifugio Tedeschi (distrutto nel 1986 da una slavina) scendo a valle e arrivato a Lissone, cittadina della Brianza ai confini con Monza, quello che sarebbe diventato mio suocero Umberto mi informa che i miei mi stanno cercando disperatamente (certo che allora senza telefonino era una pace da santi): è arrivata la chiamata al servizio militare destinazione Sabaudia (e dove sta) 50° Corso A.U.C. (salute, sembrava uno starnuto). In fretta e furia rientro a casa, neanche il tempo di riordinare le idee e, con l'abito scuro della festa, il 7 mi ritrovo davanti alla Caserma.
Li davanti c'è un militare impalato che sembrava cullasse un fucile anteguerra, mi degna appena di uno sguardo con un piccolo ghigno sul viso, ma chissà perché, cosa gli avrò mai fatto. Avrei voluto salutarlo con buone maniere: Buongiorno! Scusi, dovrei ... forse è meglio di no c'è un altro con una striscia azzurra di traverso sopra la divisa (sarà un tifoso del Napoli): Scusi sarei qui per ... si accomodi di fronte!
Iniziava così uno dei periodi più belli (lo dico adesso però) della mia vita.
Zzzzzz! Zzzzz! Ma che vuole quello li mi chiedo mentre mi dirigo verso la palazzina Scannamorte (tutto un programma): < Il tuo Capitano - mi dice - si sta allenando da due settimane> Bene, si vede che un tipo che tiene alla linea. Qui i ricordi di quella mattina di Gennaio si offuscano un pochino, quello che ricordo bene però è la semicampata in fondo alla
camerata, vicino ai servizi; mi assegnano il letto proprio di fianco ai gradini dei bagni, una posizione dalla quale vedevo fino giù alla porta e che mi avrebbe costretto per lunghi cinque mesi e qualche giorno ad essere Capo campata (neanche arrivato e già capo, un futuro interessante pensai, devo aver fatto una buona impressione): 5°Campata Attenti <quinta campata, dieci effettivi dieci presenti> la mia carriera di "capo" finiva li e per cinque mesi tutte le sere al Contrappello, quei "figli di.." i compagni di stanza che, defilati alla vista dell'ufficiale di giornata, mi facevano gli sberleffi per farmi ridere e che qualche volta ci riuscivano. Si dicevo un letto, perché noi Allievi Ufficiali di Complemento avevamo un letto e su questo letto c'era il "CUBO" una specie di pacco fatto con lenzuola piegate con sopra il cuscino e la coperta avvolgente il tutto che doveva risultare a "spigoli vivi" - < Perfetto! Oggi è proprio fatto a regola d'arte > mi venne da dire; poi prima del rancio me lo trovai disfatto perché "qualcuno" non era stato del tuo stesso avviso durante il giro mattutino di ispezione. 


.... segue prossimamente.


Per il momento mi fermo qui, dopo quarantaquattro (gatti in fila per tre col ..) no! no! ANNI no gatti, la memoria fallisce, il tempo di raccogliere foto e testimonianze per ricordare i fatti, dopodichè riprenderò il racconto di quel tempo delle mele, il tempo del 50° Corso A.U.C. di Sabaudia.




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